giovedì 15 novembre 2012

L'acchiappasogni da sogno

Il secondo appuntamento settimanale dei laboratori dedicato ai bambini e bambine della scuola elementare si è svolto come di consueto dedicando la prima parte allo studio e ai compiti, terminando con una bella merenda a base di torta.
Poi Giacomo ha steso dei tappeti dove tutti si sono seduti e ci ha raccontato una vecchia storia:


Molto tempo prima che arrivasse l’uomo bianco, in un villaggio Cheyenne viveva una bambina il cui nome era Nuvola Fresca. Un giorno la piccola disse alla madre, Ultimo Sospiro della Sera: ”Quando scende la notte, spesso arriva un uccello nero a nutrirsi, becca pezzi del mio corpo e mi mangia finché non arrivi tu, leggera come il vento e lo cacci via. Ma non capisco cosa sia tutto questo”.
Con grande amore materno Ultimo Sospiro della Sera rassicurò la piccola dicendole: “le cose che vedi di notte si chiamano sogni e l’uccello nero che arriva è soltanto un’ombra che viene a salvarti” Nuvola fresca rispose: “ma io ho tanta paura, vorrei vedere solo le ombre bianche che sono buone”.
Allora la saggia madre, sapeva che in cuor suo sarebbe stato ingiusto chiudere la porta alla paura della sua bimba, inventò una rete tonda per pescare i sogni nel lago della notte, poi diede all’oggetto un potere magico: riconoscere i sogni buoni, cioè quelli utili per la crescita spirituale della sua bambina, da quelli cattivi, cioè insignificanti e ingannevoli. Ultimo Sospiro della Sera costruì tanti dream catcher e li appese sulle culle di tutti i piccoli del villaggio cheyenne. Man mano che i bambini crescevano abbellivano il loro acchiappasogni con oggetti a loro cari e il potere magico cresceva, cresceva, cresceva insieme a loro. Ogni cheyenne conserva il suo acchiappasogni per tutta la vita, come oggetto sacro portatore di forza e saggezza.


Anche noi allora abbiamo deciso di costruire il nostro acchiappasogni personale.
Ecco cosa serve:
-Un anello di cartone di diametro e spessore a piacere
-Filo di lana
-Perline
-Forbici
-Piume (vere o di cartoncino)

Dopo aver scelto la lana ne abbiamo ricavato una piccola matassina dal gomitolo e abbiamo cominciato ad avvolgere il filo lungo tutto l'anello di cartone fino a ricoprirlo interamente.
Fatto ciò abbiamo scelto alcune perline da porre al centro dell'acchiappasogni, le abbiamo infilate nel filo e abbiamo creato la ragnatela centrale fermando il filo sui bordi dell'anello ad ogni passaggio.
Poi abbiamo tagliato tre fili di circa 20 cm l'uno e in ciascuno di essi abbiamo inserito una perlina e fissatola con un nodo. Ad una estremità abbiamo legato la piuma e abbiamo fissato l'altra all'acchiapasogni.
Anche noi ora possiamo dormire sereni sapendo che i sogni buoni resteranno intrappolati nella ragnatela e rimarranno sempre con noi, mentre quelli brutti al mattino scenderanno sulle piume e voleranno via.

Al prossimo appuntamento!

Marta e Giacomo.