giovedì 13 dicembre 2012

DolciArte - Mostra di "dolcezze" dell'Artista Rosaria Riente

L'Oratorio San Zeno di Desenzano ospiterà la Mostra

"DolciArte"

dell'Artista Rosaria Riente

Verranno presentate sculture e opere d'arte realizzate con zollette di zucchero.
Riproduzioni fedeli di monumenti celebri tra cui il Castello di Sirmione.

La mostra sarà aperta presso l'Oratorio San Zeno Desenzano
in via Eridio 5

nei giorni 21 - 22 - 23 Dicembre
dalle 16:00 alle 21:00

Per riscaldare i visitatori verrà allestito un punto di ristoro.

Domenica 23 Dicembre estrazione finale del concorso "Vinci il Castello"
ad un fortunato visitatore verrà donata una delle sculture esposte.

Entrata Libera






La Ghirlanda che accoglie Santa Lucia

In questa notte Santa Lucia è arrivata con il suo asinello nelle case dei bambini che sono stati buoni portando caramelle e qualche gioco tanto desiderato!
Noi con i bambini delle elementari abbiamo deciso di rendere l'arrivo della Santa preparando una Ghirlanda gioiosa da appendere sulla porta delle nostre case.

Abbiamo iniziato il nostro lavoro tracciando il contorno di un piatto grande con all'interno un piatto piccolo su di un pezzo di cartone per creare la base della ghirlanda.

Dopo aver ritagliato questa che può sembrare una ciambella abbiamo preso della pasta secca (noi abbiamo scelto farfalle, penne e ditalini che sono facili da incollare) e abbiamo prima provato a costruire un motivo che ci piacesse per poi incollare i vari formati di pasta con della colla vinilica.

Qualche minuto per far ben aderire la pasta e far asciugare la colla per poi colorare tutto con acrilico dorato: inizialmente abbiamo provato a pennellarlo, ma non riuscivamo ad arrivare dappertutto, così abbiamo preso una bomboletta di acrilico spray.
Per rendere ancora più speciale la nostra ghirlanda abbiamo applicato con la colla a caldo un ficco confezionato con del nastro e un altro nastrino che ci permetterà di appenderlo sulla nostra porta.

Chissà cosa avrà detto Santa Lucia della nostra Ghirlanda?!

Marta e Giacomo





"Mi sono messo davanti al presepe" di Don Luca Cesari, il nostro Parroco

Mi sono messo davanti al presepe. 
L'acqua della cascata e quella del ruscello fanno un suono dolce, cullando il piccolo Gesù. Mi ha parlato di voi Suoi piccoli. Gli stavo chiedendo, poiché tutti i bambini hanno dei sogni e dei desideri, cosa vorrebbe Lui, Gesù Bambino, in questo S. Natale, se io fossi uno dei Magi che Gli porta un dono.
Mi ha detto "Cristiani che credono, cristiani che si donano perché Io possa ESSERE, attraverso loro, cristiani abnegati, fino al martirio, cristiani innamorati, cristiani penitenti." 
Vuoi venire anche tu là, in fila dietro ai Re Magi, con me, col tuo dono?
Io, nella mia scatolina, ho messo la mia vita: misera, piccola, indegna quanto vuoi, ma tutta offerta perché i miei parrocchiani, che Gesù chiede, siano presto davvero Suoi.
Anche le mamme, a Natale, tengono nei cuori il desiderio di vedere sorpresi, felici e stupiti i loro bambini.
E così ho chiesto anche a Maria quale dono vorrebbe. 
E Lei, mamma tenera e premurosa, vorrebbe per il Suo Gesù una coperta calda fatta d'amore, l'amore di tutti per il Suo bambino. Vorrebbe che ognuno cucisse il proprio quadratino d'amore perché questa coperta fosse grande abbastanza per avvolgere Gesù.
Allora le ho promesso di dirlo a tutti i miei parrocchiani, di mettersi al lavoro, per preparare il  loro cuore a donare quel quadratino d'amore, e ago e filo per  cucirlo stretto ...

Vivere il vangelo: farsi carico, prendersi cura, portare i pesi degli altri.
Viviamo freneticamente anche le cose di Dio. Cerchiamo di programmare i tempi della nostra carità, perché viverla nei nostri appuntamenti quotidiani diventa quasi un dovere, un impegno da assolvere perché possiamo sentirci a posto davanti a Gesù. 
E appena la carità inaspettatamente chiede di essere vissuta in un momento già ricco di impegni, diventiamo come quel sacerdote che, passando accanto al moribondo, tira dritto, verso le mille e tante cose che deve fare, anche per Dio.
Mentre il viaggiatore d'affari si ferma, rimanda tutto, accantona i suoi programmi,  si fa carico di una situazione che non è sua, che è tanto lontana dai suoi impegni, e la rende parte della sua vita, preoccupandosi solo che l'attenzione a quell'uomo non venga meno anche dopo la sua dipartita.
Gesù ci chiede si di portare il vangelo nel mondo, ma prima di tutto di viverlo, ogni giorno e non in parte, ma tutto.
Di sforzarci di essere cristiani, cioè di essere Suoi, con tutte le conseguenze i quel "sì" a seguirLo.
Come Maria, dei cui pesi nessuno si è fatto carico, ma che ha portato, e porta oggi più che prima, con Gesù, il peso dell'indifferenza, della parzialità con cui si vive l'amore, della superficialità con cui si penetra la Parola di Dio. 
Si vive un po' di vangelo, un po' d'amore, ci si accontenta e si chiede a Gesù di accontentarsi. 
Ma Gesù ci dice che quando ci fisserà, amandoci ancora, noi dovremo rendere conto, dovremo dirGli perché abbiamo scelto di non prenderlo poi così sul serio.
Mi chiede di non guardarmi attorno, di non lasciarmi piegare dalla delusione, dallo sconforto. 
Di vivere il vangelo come per primo ha fatto Lui. 
Di lasciare che sia la testimonianza ossia la carità vissuta a toccare gli altri.
Perché quel farsi carico, quel prestare veramente attenzione, quel mettere da parte le nostre cose per vivere quelle degli altri, valgono più di mille discorsi emozionanti e ben fatti. 

Penitenza
"Che freddo Gesù!" "Si, anche Io lo sento".
"Ho le mani congelate, sento gli spilli, devo comprare i guanti, non mi si muovono più". Sorride ma poi diventa serio. "Cosa c'è Gesù? Hai freddo anche tu alle mani? Te le scaldo, ci soffio sopra?" Mi guarda con tanto amore.
"Cosa c'è, perché sei triste?" "Non ho freddo alle mani. Ho freddo al cuore, tanto freddo. E anche io sento quegli spilli" Mi prende il magone. "Gesù ..." "I peccati della Mia chiesa aumentano. L'amore dei Miei piccoli diminuisce. E il Mio cuore sente il freddo dell'abbandono".
"Tante anime non non sono ancora entrate nel Regno dei Cieli. C'è bisogno di riparare per loro, offrirsi".
"Si Gesù. Poi mi guarda le mani. Mi fissa, me le prende. "Quando puoi ripara così per i peccati di omissione dei Miei piccoli”. Lo guardo e capisco. "Si Gesù, niente guanti fino a primavera! Quegli spilli saranno dolci richiami a pensare e amare tutti i Tuoi piccoli".

lunedì 10 dicembre 2012

Grest Invernale: Seguendo la Stella!

L'Oratorio apre i battenti a gennaio per offrire a tutti i bambini delle scuole elementari di fare i compiti delle vacanze, giocare e mettersi alla prova con tante attività creative!

Qua sotto potete visionare il volantino con tutte le informazioni!
Siamo sempre a vostra disposizione!

Marta e Giacomo

Grest Invernale - Oratorio San Zeno

giovedì 6 dicembre 2012

Cookies di San Nicola

L'appuntamento del mercoledì ai Lab si è svolto dedicando, come sempre la prima parte ai compiti e allo studio, senza dimenticare il gioco perché anche lo svago è importante.
Dopo la prima ora passata tra italiano, matematica ecc... una bella partita ad un gioco da tavolo ci ha fatto rilassare.
E' arrivata l'ora della merenda e oggi cuciniamo noi!
Per celebrare un santo molto importante legato al Natale...
Lavate le mani eccoci all'opera per preparare un dolce davvero goloso: I Cookies di San Nicola.

Ecco la ricetta
Ingredienti:
 -250g di farina "00"
 -125g di zucchero bianco
 -125g di zucchero di canna
 -200g di burro
 -200g di cioccolato
 -1 bustina di vanillina
 -1 pizzico di sale
 -1 uovo
 -Mezzo cucchiaino di bicarbonato

Preparazione:
in una ciotola mescolare la farina, il bicarbonato, la vanillina e un pizzico di sale.
Sciogliere il burro e tritare a pezzettini il cioccolato.
In una bacinella mettete l'uovo e lo zucchero bianco e cominciate a lavorarli con la frusta. Aggiungete lo zucchero di canna e continuate a lavorare con la frusta. Quando il composto è sufficientemente omogeneo incorporate il burro sciolto. A questo punto aiutandovi con un cucchiaio da cucina aggiungete i pezzetti di cioccolato e infine la farina un poco alla volta fino ad ottenere un impasto piuttosto consistente.
Aiutandovi con un cucchiaio prendete un poco di impasto e stendetelo su un foglio di carta forno dandogli la forma tondeggiante di biscotto (non è necessario essere troppo precisi). Ripetete l'operazione fino ad esaurire l'impasto.
Fate attenzione a non disporre troppo vicini i vostri biscotti perché cuocendo cresceranno parecchio.
Infornate i vostri Cookies a 180° per 15 min e lasciate raffreddare.

Con un piatto colmo di buonissimi biscotti ci siamo messi a tavola e abbiamo fatto merenda mangiando i cookies ancora tiepidi con un bel bicchiere di latte.
Mentre mangiavamo Marta ha continuato la storia di Distrattino, l'angioletto protagonista del libro di Natale che ci sta accompagnando nei nostri pomeriggi d'avvento.
Buona merenda a tutti!





Marta e Giacomo.

La stella ci chiama: animiamo il presepe

Oggi dedichiamo questo spazio ai ragazzi/e del catechismo di prima e seconda media che hanno vissuto un momento assai particolare.
Martedì sera spinti dal freddo pungente le ragazze e i ragazzi del catechismo sono subito entrati in oratorio, ma al posto di accomodarsi in nella loro aula gli è stato chiesto di aspettare nel salone vicino ad un tavolo pieno di lumini.
Poi le luci si sono spente e una musica ha cominciato a suonare per i corridoi. D'improvviso una voce chiamava ciascuno di loro. In un misto di spirito d'avventura e timore i ragazzi hanno acceso un lumino e, uno alla volta si sono messi in cammino per raggiungere la fonte della musica.
Ad aspettarli in un'aula una stella disegnata sul pavimento che è stata coperta dai lumini e le note di "Adeste Fedelis". Quando tutti sono arrivati è stato letto il messaggio di annuncio della stella: "siete chiamati a celebrare la nascita del Salvatore".
Così è arrivato il momento di essere protagonisti veri della nascita di Gesù, perciò ecco a disposizione del cernit fatto in casa in tanti colori, le istruzioni, un tutorial video e delle immagini per ispirarsi.
La missione è stata impegnativa, riprodurre se stessi in forma di statuina del presepe.
Con pazienza ed entusiasmo ecco che dei semplici panetti di cernit colorato hanno preso forma ed ecco il risultato: magnifiche statuine fai da te!
Una volta seccate verranno messe nel presepe che sarà visibile a tutti in chiesa durante il periodo delle festività.

Qui di seguito le ricetta per fare in casa il cernit: facile ed economico!

PASTA DI MAIS

ingredienti: - 2 BICCHIERI DI PLASTICA DI MAIZENA
                 - 2 BICCHIERI DI PLASTICA DI COLLA VINILICA
                 - 1 BICCHIERI DI PLASTICA D'ACQUA
                 - 1 CUCCHIAIO DI OLIO DI VASELINA
                 - 1 CUCCHIAINO DI SUCCO DI LIMONE (facoltativo)
                 - CREMA IDRATANTE
                 - PENNELLO PICCOLO
                 - PELLICOLA ALIMENTARE
                 - CUCCHIAIO DI LEGNO
                 - PENTOLA ANTIADERENTE
                 - TOVAGLIETTA CERATA 
                 - TEMPERE
                 - UN POCO D'ACQUA

preparazione: 1) VERSATE LA MAIZENA, LA COLLA, L'OLIO, L'ACQUA, IL SUCCO NELLA PENTOLA. MESCOLARE IL TUTTO FINO AD OTTENERE UNA MISCELA 
                        SENZA GRUMI.
                     2) SPOSTARE LA PENTOLA SUL FUOCO. FARE CUOCERE L'IMPASTO A FUOCO MEDIO MENTRE SI CONTINUA A MESCOLARE.
                     3) UNA VOLTA CHE IL COMPOSTO SI E' RAPPRESO INTORNO AL CUCCHIAIO E SI E' STACCATO DALLE PARETI E' IL MOMENTO DI TOGLIERE LA
                         PENTOLA DAL FUOCO.
                     4) STENDERE LA CERATA E VERSARCI SOPRA L'IMPASTO OTTENUTO.
                     5) PASSARE LA CREMA IDRATANTE SULLE MANI FINO AD UNGERLE BENE. INIZIARE AD IMPASTARE IL COMPOSTO COSì DA RENDERLO
                         ELASTICO. IMPASTARE IL PANETTO FINO A CHE L'IMPASTO RISULTA QUASI FREDDO
                     6) RICOPRIRE LA PASTA DI MAIS CON LA PELLICOLA ALIMENTARE. COSì CHIUSO IL MATERIALE RESISTERA' FINO A TRE SETTIMANE.

colorazione: PER COLORARE LA PASTA DI MAIS BASTA METTERE UN PO' DI COLORANTE: VANNO BENE SIA GLI ACRILICI CHE LE TEMPERE AD ACQUA. UNA
                  VOLTA MESSO IL COLORE IMPASTARE BENE. TIENI PRESENTE CHE IL COLORE ASCIUGANDO SI SCURISCE, INOLTRE LA PASTA AL NATURALE 
                  CONSERVA UNA CERTA TRASPARENZA QUINDI, SE SI DESIDERA UN EFFETTO OPACO AGGIUNGERE UN PO' DI TEMPERA BIANCA.

come usare la pasta di mais: PER MODELLARE LA PASTA DI MAIS E' NECESSARIO AVERE SEMPRE LE MANI UNTE DI CREMA IDRATANTE. PER INCOLLARE LE 
                                           PARTI TRA LORO E' SUFFICIENTE BAGNARE CON UN PICCOLO PENNELLINO SOLO LA PARTE DI PASTA DA FAR ADERIRE. 



Buon lavoro a tutti!

Marta e Giacomo.

mercoledì 5 dicembre 2012

Un Biglietto Natalizio Pop-Up!

Eccoci qui a costruire ancora un po' il nostro avvento!
Dopo aver fatto i compiti, ci siamo messi in ascolto della storia dell'angioletto che questa volta ha incontrato un altro angelo sbadato nel cielo di Natale di nome Sbadatello!
Anche noi, come il nostro Distrattino, con tanto impegno, continuiamo il nostro viaggio nell'Avvento e ci prepariamo a fare gli auguri imparando a costruire un bellissimo biglietto d'auguri!

Per prima cosa dobbiamo avere due cartoncini, uno bianco e uno verde.
Sul cartoncino verde ci sarà disegnata la sagoma di un verde abete; sul cartoncino bianco invece dovremo tirare dal centro due linee oblique dove dove poggeremo i bordi dell'albero e...costruiremo un vero biglietto pop-up!

Dopo aver ritagliato l'albero ognuno l'ha decorato come voleva, con nastri e ritagli di vecchie carte dell'uovo di pasqua e...sono venuti una meraviglia!


Una volta completato pieghiamo a metà l'albero e, facendo aderire i lati sulle linee oblique disegnate sul cartoncino bianco, lo blocchiamo con dello scotch trasparente.

Quando aprirete il biglietto, il nostro albero di Natale uscirà con tutto il suo splendore!
Per finire l'opera, con pastelli e pennarelli, abbelliamo il nostro biglietto con disegno e frasi natalizie!

Alla prossima per un dolce davvero speciale!



Marta&Giacomo

lunedì 3 dicembre 2012

Una vera comunità...un vero divano!

Giovedì di condivisione di fede, idee e di una buona cena con gli ado e i giovani del nostro Oratorio.
Suor Patrizia ci ha accompagnato alla scoperta del nuovo comandamento di Gesù:"Ama il prossimo tuo come te stesso"...Molte volte ci dimentichiamo che chi è intorno a noi è nostro prossimo e, chiunque egli ed essa sia, bisogna portarle rispetto e donare amore; molte volte la nostra lingua è più letale della spada ed è per questo che dobbiamo avere sempre a mente questo comandamento quando siamo in mezzo agli altri ed in particolare nella nostra piccola comunità di ado e giovani.

Così, per capire quali sono le regole che dovrebbero sottostare al comportamento del nostro gruppo, abbiamo immaginato di naufragare tutti su di un'isola deserta e di doverci dare delle regole per poterci vivere tutti insieme.
Divisi in due Tribù abbiamo iniziato il lavoro: chi parlava di decisioni, chi della divisione dei compiti e chi dei valori da mantenere.

Abbiamo infine messo in comune le regole uscite e ne abbiamo scelte 6!
In ognuna emergeva una caratteristica positiva del nostro comportamento e un'armonia a cui tendere da raggiungere con mezzi molto pratici.

Il lavoro però non è terminato: da queste regole dovremo costruire ciò che saranno le nostre regole per poter vivere bene il nostro gruppo!
Per finire una cena con molto da condividere e molto di cui parlare, anche e soprattutto per andare a recuperare i mobili per la nostra stanza!

Venerdì, infatti, in cinque ci siamo mossi per raggiungere la Caritas e caricare sul furgone una grossa libreria e due divani!Finalmente abbiamo conquistato un pezzo della nostra stanza e, puliti con molto olio di gomito, aspettano solo che noi li montiamo!



Al prossimo giovedì!
Marta, Giacomo, Suor Patrizia e Don Luca